“Svelare Nemausus. Jean-Claude Golvin, un architetto e degli archeologi” dall’8 dicembre 2022 al 5 marzo 2023

È possibile fare il ritratto della Nîmes dell’Antichità?  È possibile ridarle nuova vita con il suo ambiente, i suoi monumenti, le strade e i suoi abitanti?  

Permettere così al pubblico di fare un viaggio nel tempo e di immergersi in un’Antichità recuperata, rispettando scrupolosamente i dati e le ipotesi scientifiche, è la sfida a cui Jean-Claude Golvin ha dedicato gran parte della sua vita. 

Architetto e archeologo, già direttore del Centro franco-egiziano per lo studio e il restauro dei Templi di Karnak a Luxor, è lo specialista più importante al mondo della restituzione pittorica dei grandi siti dell’antichità. I suoi acquerelli descrivono una moltitudine di opere storiche, per specialisti e per il pubblico e sono utilizzati anche dall’industria audiovisiva e dei videogiochi per il loro potere evocativo e la loro accuratezza.  

La sua attività grafica ha una reputazione internazionale che lo consacra anche come artista! 

Il suo rapporto con la città di Nîmes dura da diversi decenni e, in occasione del grande restauro dell’Arena, la città gli ha chiesto di realizzare 13 nuovi acquerelli che rappresentano il cantiere di costruzione dell’anfiteatro. Queste nuove opere saranno presentate unitamente a molteplici restituzioni dei monumenti di Nemausus, la Nîmes antica, e ad anfiteatri del mondo romano completati da alcuni suoi lavori per i videogiochi.  

 La mostra proposta dal Museo della Romanità e il servizio di Valorizzazione e diffusione del patrimonio della città di Nîmes è un invito a scoprire il percorso dell’opera singolare di questo ricercatore che ci restituisce i suoi lavori attraverso l’immagine.  

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